Le scale portatili sono intese come quello strumento, professionale e non, che consente di raggiungere quote altrimenti non raggiungibili, se non con altri mezzi.
Attrezzature largamente diffuse, impiegate quindi da milioni di persone, sono oggetto di rischi elevati di incidenti come evidenziato dalle statistiche INAIL.
Quanti tipi di scale esistono e quali sono indicate per i cimiteri?
La norma UNI EN 131-1 individua le scale portatili “per tipologia” in base alla configurazione geometrica e agli elementi costituenti: Scale in appoggio, Scale doppie, Scale trasformabili, Scale multiposizione, scale telescopiche, scale movibili con piattaforma.
Per i cimiteri, le più indicate sono quelle con piattaforma, dette a castello, perché più stabili e dotate appunto di una comoda piattaforma con parapetti sui tre lati.
Una scelta ancor più orientata alla sicurezza ricade su scale a castello scorrevoli di cui parleremo più avanti.
É bene tenere in considerazione che in alcuni settori dei cimiteri, sopratutto quelli monumentali, non è presente spazio a sufficienza per posizionare una scala con piattaforma e, pertanto, si opterà per delle scale in appoggio frontale con o senza binario di scorrimento.
Quali sono le normative e le relative marcature di interesse per le scale cimiteriali?
D.lgs. 81/08 e s.m.i.
UNI EN 131-1: 2015 – Scale – Parte 1: Termini, tipi, dimensioni funzionali.
UNI EN 131-2: 2017 – Scale – Parte 2: Requisiti, prove, marcatura.
UNI EN 131-7: 2013 – Scale – Parte 7: Scale movibili con piattaforma.
UNI EN 14183: 2004 – Sgabelli a gradini.
Una scala portatile conforme al d.lgs. 81/08 non lo è automaticamente anche alla UNI EN 131, a meno che la conformità al d.lgs. 81/08 sia stata dichiarata mediante l’applicazione dell’Allegato XX dello stesso citato decreto.
Il fabbricante, infatti, può dichiarare la conformità al d.lgs. 81/08 in due modi:
- Dimostrando con calcoli e/o prove, mediante l’applicazione di una specifica di prodotto da lui ritenuta la più opportuna, di aver soddisfatto i requisiti di cui all’ art. 113;
- Dichiarando la conformità al d.lgs. 81/08 mediante l’applicazione dell’Allegato XX (quindi anche alla UNI EN 131 parte 1 e parte 2).
È opportuno sottolineare che, non esistendo una direttiva di prodotto applicabile alle scale portatili, queste non possono essere marcate CE, ma devono riportare la marcatura UNI EN 131 e/o il riferimento alla conformità al d.lgs. 81/ 08, se sono impiegate in un “non luogo di lavoro” (UNI EN 131) o in un “luogo di lavoro” (UNI EN 131/d.lgs. 81/08).
Quali sono i rischi derivanti dall’utilizzo delle scale nei cimiteri?
La quasi totalità delle scale utilizzate all’interno dei cimiteri, per servire i padiglioni nei quali sono ubicati i loculi, è costituita dal modello a castello. I maggiori pericoli per i visitatori sono rappresentati dal fatto che le suddette scale sono liberamente trasportabili da un luogo all’altro del cimitero, con la conseguente possibilità di incorrere in incidenti ed infortuni.
Evidenziamo alcuni punti caratteristici:
- Le scale cimiteriali, a seconda della loro altezza e dei materiali con cui sono costruite, possono pesare da qualche decina di kg ad oltre 100 kg.
- Il modello più utilizzato è quello a castello (o dette anche a palchetto) che ha una larghezza piuttosto contenuta (generalmente inferiore o poco superiore ad 1 metro) e un’altezza di diversi metri. Pertanto, non sono perfettamente bilanciate.
- Sono dotate di piccole rotelle piene, adatte per brevi spostamenti su superfici pavimentate e livellate. Per tale peculiarità risultano inadeguate per spostamenti su terreni accidentati, ricoperti da ghiaia, con presenza di cordoli, rialzi in cemento, manti erbosi e piani di calpestio non perfetti o addirittura scoscesi.
- Le persone che devono trasportare le scale sono spesso anziane, non in perfetta salute e quindi sprovviste della forza necessaria per spingerle o trattenerle in caso di sbilanciamento; anche quando si tratta di persone giovani ed in salute non è detto che esse siano dotate della sufficiente abilità e delle cognizioni per eseguire la movimentazione in sicurezza.
Di conseguenza, dalla combinazione dei fattori richiamati nei quattro punti caratteristici, derivano notevoli rischi, oltre che di danneggiamento delle scale, anche di lesioni e danni a chi le trasporta o si trova in prossimità.
Come scegliere la scala idonea per il cimitero?
Nelle risposte alle domande precedenti abbiamo accennato alle scale a castello scorrevoli.
Il sistema classico di scale scorrevoli è realizzato con scale non autoportanti stabilizzate, che quindi scaricano il peso sui binari di scorrimento. Proprio per tale caratteristica, al fine di mantenere integri, efficienti e soprattutto sicuri tali sistemi, è opportuna una manutenzione periodica.
Feda, con la sua divisone KOIME dedicata interamente al settore cimiteriale, ha ideato e brevettato il sistema di scorrimento SCROLL.
Che cosa è il sistema di scorrimento SCROLL?
Questo sistema viene utilizzato in combinazione con scale autoportanti a castello, spesso già presenti nei cimiteri.
Queste scale mantengono le loro caratteristiche di stabilità e quindi non scaricheranno il loro peso sui binari di scorrimento (come nei classici sistemi di scorrimento) bensì a terra. Tale caratteristica consente al peso della scala e di chi la utilizza di non gravare, e quindi sforzare, sul binario che, subendo meno sollecitazioni , manterrà una sua integrità e quindi efficienza per un maggior numero di anni.
La grande differenza in termini di utilizzo, sta nel fatto che il nostro sistema è stato ideato per avere scale ancorate e scorrevoli anche su terreni in pendenza. Infatti, i particolari bracci snodati di SCROLL accompagnano la scala in salita e discesa consentendogli di poggiare sempre sui suoi quattro punti di appoggio. GUARDA IL VIDEO DI SCROLL
È obbligatorio effettuare la manutenzione sulle scale cimiteriali?
La risposta è sì ma per sostenere tale affermazione è opportuno far riferimento alle responsabilità in capo al gestione e alla particolarità del luogo in cui esse sono allocate, i cimiteri.
Ricade in capo al gestore cimiteriale la responsabilità di tutelare l’incolumità dei visitatori del cimitero, riducendo o eliminando tutti i rischi che potrebbero mettere a repentaglio la loro sicurezza.
I cimiteri, vista la tipologia dei visitatori, per lo più aziani e/o disabili, si qualificano come aree delicate soggette a particolari condizioni di tutela. I servizi cimiteriali, le attività di gestione e manutenzione cimiteriale costituiscono servizio pubblico in capo al Comune.
Il Comune assolve tale servizio secondo l’articolo 113 del D.lgs. 267/2000 e quanto disciplinato più in generale dal D.lgs. 36/2023 e successive modifiche e/o integrazioni. Quindi l’Amministrazione comunale, in base a quanto previsto dall’articolo 2051 cod. civ., ha l’obbligo di manutenzione e di garantire la sicurezza delle cose che ha in custodia e che mette a disposizione dei visitatori (come ad esempio le scale cimiteriali).
In tema di responsabilità del gestore cimiteriale, va richiamato anche l’art. 2043 cod. civ. “Risarcimento per fatto illecito” secondo il quale “Qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”. Tale previsione si estende e ricomprende anche il danno derivante da comportamento colposo, riconducibile anche ad un comportamento meramente omissivo. Tale comportamento omissivo si configura come “grave” qualora l’omissione si sostanzi nel mancato rispetto di prescrizioni di legge, riconoscendo così, nel caso di incidente legato all’incuria delle scale cimiteriali, il diritto del danneggiato al risarcimento dei danni da parte del gestore cimiteriale.
La voce “custodia” ha un ampio significato che va oltre i limiti del semplice possesso. Infatti, sul custode, sia proprietario sia gestore, incombe l’obbligo di manutenzione e conservazione, tale che non possa essere in alcun modo o uso, arrecato danno.
Chi effettua la manutenzione sulle scale cimiteriali?
È necessario affidarsi ad una ditta specializzata in questi tipi di interventi, in grado di rilasciare una certificazione di lavori eseguiti a “regola d’arte”, oltre che a report puntuali sul lavoro eseguito scala per scala.
FEDA garantisce assistenza e/o riparazione sia per singoli interventi sia per piani programmati di manutenzione pluriennali, per quest’ultima soluzione, pagamenti annuali o in unica soluzione.
Al fine di mirare gli interventi, in termini qualitativi e quantitativi, solo su quelle scale che ne hanno bisogno, contenendo quindi l’impegno economico, è opportuno avvalersi del nostro servizio esclusivo CHECK che fornisce un’analisi tecnico-manutentiva sullo stato delle scale presenti nei cimiteri ad uso dei visitatori. Al termine del servizio, viene rilasciato al cliente un report contenente il numero totale delle scale controllate, il loro stato manutentivo, quelle da porre fuori uso o da manutenere e se è necessario integrarle in termini numerici, in base al fabbisogno riscontrato.